[dal nostro viaggio di Agosto 2024]

Remote e autentiche, le isole Azzorre sono terre ospitali ma, ad eccezione di São Miguel, non ancora troppo preparate per accogliere i turisti.
Qui sotto qualche consiglio per godersi appieno il primo viaggio, partendo preparati e sapendo già cosa aspettarsi.

Vista panoramica al tramonto sull'isola di Terceira, Azzorre

Azzorre, paradiso del trekking… con la giusta preparazione

I principali trail alle Azzorre, ben mantenuti e segnati, sono chiamati trilhos. Sono indicati con la sigla PR (se sono lineari) o PRC (se sono circolari) seguita dalle iniziali della località (es. TER a Terceira, SMI São Miguel) e da un numero progressivo. Alla partenza troverete sempre cartelli con l’itinerario, da consultare e fotografare per conoscere difficoltà e distanze. Li trovate tutti elencati sul sito https://trails.visitazores.com/en.

I trail più belli sono solitamente piuttosto lunghi e di media difficoltà. Vero, non è come camminare sulle nostre Alpi, ma non sottovalutateli: il terreno, spesso fangoso, scivoloso e sconnesso, richiede una certa attenzione.
Niente di preoccupante comunque, noi abbiamo percorso facili ma lunghi trail con la nostra bambina, che anzi si è divertita molto a superare qualche passaggio avventuroso.

Consigli ovvi: scegliere le giuste condizioni meteo ed evitare le passeggiate se ha piovuto molto nei giorni precedenti. Altrettanto importante, e spero scontata, la scelta delle giuste scarpe: le infradito alle Azzorre non sono quasi mai una buona opzione, piuttosto indossate scarpe da trekking e mettete nello zaino scarpine da roccia per un tuffo alle cascate!

Vi tornerà molto utile una app che vi illustri il percorso e ve lo mostri in tempo reale, mano a mano che lo percorrete. Noi ci siamo trovati molto bene con Alltrails, che grazie al GPS ci ha aiutato anche a scoprire se eravamo vicini a trail che meritavano di essere percorsi. Davvero molto molto carina, ed efficace anche nella versione free. Unica pecca: drena un sacco la batteria! Ricordatevi di tenerla in background quando non vi serve vedere la mappa, e attaccate il cellulare ad ogni presa 🙂

Scaricatevi le mappe Google, e occhio a non consumare tutti i GB di connessione rete.

Le mappe di Google vi serviranno moltissimo per muovervi sulle isole Azzorre, non solo per scovare posticini carini o come navigatore, ma anche per trovare la via in macchina. Non tutte le strade sono mappate: di tanto in tanto vi servirà per vedere il tracciato della strada nella vista satellitare di Google Maps, che consuma molta più banda. Per non rischiare di restare senza banda, o per quando sarete piacevolmente disconnessi o in EDGE, scaricate le mappe prima di partire!

Alta o bassa marea? Dipende!

Se avete a piano un bagno nelle piscine naturali vi sarà quasi certamente utile conoscere gli orari delle maree. Se viaggiate con bambini o bambine può essere indicato un bagno con la bassa marea: potranno nuotare toccando in sicurezza con i piedini. Preferitela invece crescente se volete nuotare in acque più limpide.
Alla Praia do Fogo di Ribeira Fuente di São Miguel è d’obbligo arrivare con la marea bassa per godere al meglio del fenomeno delle sorgenti idrotermiche.

“Azzorre: 4 stagioni in un giorno”, ci ha detto un tassista.

Alle Isole Azzorre le condizioni meteo variano di continuo, e basta spostarsi di pochi km per passare dalla pioggia battente al sole accecante.
Alcune bellezze, soprattutto paesaggistiche, meritano di essere viste con il sole.
Due consigli:

  1. salvate tra i preferiti del vostro smartphone il sito Spot Azores, scegliete la vostra isola e controllate tramite le webcam che tempo fa zona per zona. E preparatevi a ripianificare velocemente!
  2. Ricordate che per l’alto tasso di umidità potreste trovare spesso la nebbia, soprattutto dal tardo pomeriggio in poi. Non puntate (solo) al tramonto per i miradouri più belli 😉

Consigli per visitare l’isola di São Miguel

Utili informazioni all’ufficio turistico di São Miguel

Appena atterrati a São Miguel, proprio sulla destra presso le porte di uscita dall’aeroporto, c’è un piccolo ufficio turistico. Vi daranno molta documentazione utile, cartacea o con QR code.

Caldeira Velha, Parque Terra Nostra, o entrambe?

Entrambe sono famose per le loro colorate piscine termali e Jacuzzi naturali: per non perdervi altre meraviglie della grande isola di São Miguel, meglio fare una scelta tra le due.
Per noi è stata una scelta facile: quando abbiamo visitato le Azzorre la Caldera Velha era chiusa per rischio contaminazione batterica. Ma la visita al Parque Terra Nostra non è stato un ripiego, anzi. Grazie alle parole del preparato operatore del punto informazioni del centro informazioni dell’aeroporto, ci siamo convinti che il parco è la soluzione più indicata per godere del giusto mix di esperienze: dallo spettacolo della sua grande piscina termale e delle Jacuzzi, al meraviglioso parco e giardino botanico.
Per gli appassionati di terme (ho scoperto che São Miguel e le isole Azzorre sono super gettonate per il termalismo!), una valida possibilità è anche la bella Dona Bela.

Come visitare l’isolotto Ilheu de Vila Franca

Ecco un mio grande rimpianto: ho provato tanto a organizzare la gita all’isola, ma non sono riuscita a far quadrare il tutto.
L’isolotto è piccolo, comprensibilmente ben protetto: al momento non è più possibile nemmeno camminarci, lo si visita solo per godere della sua suggestiva, enorme piscina naturale, perfetta per lo snorkeling. Possono raggiungere l’isola solo 400 persone al giorno, e solo tra metà Giugno e metà Ottobre. In ogni fascia oraria solo 200 persone possono stare contemporaneamente sulla sua spiaggia.

Lasciatemelo dire, l’organizzazione della compagnia di ferry che ha l’esclusiva per i viaggi verso l’isolotto è pessima.
Per aiutarvi a provare a visitare l’isola, vi condivido quello che ho imparato.

Per visitare l’isola avete due possibilità:

  1. provare ad acquistare i pochi biglietti in vendita sul sito con largo, ma davvero largo, anticipo.
    Tenete presente che il sito ha un’usabilità davvero pessima. Nel periodo di attività, nel calendario troverete sempre la possibilità di scegliere biglietti. Pia illusione! Dovrete arrivare fino alla schermata di pagamento per sapere se i vostri biglietti sono effettivamente disponibili.
  2. mettervi in fila di buon’ora davanti alla biglietteria. Il botteghino non aprirà prima delle 9, ma a detta di chi vende i biglietti, la coda per l’acquisto inizia a formarsi già dalle 7 del mattino.

In entrambi i casi, non sarete legati ad un orario specifico, e una volta raggiunta l’isola potrete starci per tutto il tempo che volete: le barche che salpano per l’isola imbarcano a ciclo continuo i fortunati possessori di un biglietto per la giornata, organizzando anche corse extra rispetto a quelle indicate.
Potete quindi fare l’alzataccia, comprare il biglietto, gustarvi qualche dolcetto alla Fabbrica di quejiadas, e tornare a prendere la barca per raggiungere l’isola quando preferite o la marea è alta il giusto. Magari avrete pure il tempo di fare un’uscita di whale watching.

Consigli per visitare l’isola di São Jorge

A São Jorge Google Maps vi abbandonerà spesso e volentieri

Scaricate una mappa delle strade dell’isola e salvatela per poterne fruirne anche se non avrete rete. Quella che vi ho suggerito l’ho scaricata al banco dell’autonoleggio: le strade che nella mappa sono chiamate “principali” sono quelle asfaltate, quelle secondarie sono spesso strade bianche ma percorribili in auto, i cammini vanno percorsi a piedi (anche solo per rispetto del territorio!).

Taxi per il trekking alla Faja de Ouvidor

Pianificate per tempo l’ escursione, e per quel giorno prenotate un taxi. Noi ci siamo trovati bene con Tiago (tel: 912599080), ma su segnalazione della nostra host avevamo contattato anche il gentile Nelson Armando Brasil (tel: 965 528 556), quel giorno non disponibile.

Lasciate la vostra auto a noleggio all’arrivo del trekking, presso il parcheggio di Faja dos Cubres.

Date appuntamento al tassista al parcheggio e fatevi portare fino a Serra do Topo, all’inizio del percorso. Non avrete vincoli d’orario per il rientro a casa e il trekking sarà lungo (per noi e la nostra bambina 6 ore circa) ma in piacevole discesa. Il costo della corsa è fisso, intorno ai 30€.

L’attrezzatura per lo snorkeling va portata da casa

Ogni volta che vi tufferete in acqua sarete circondati da persone con maschera e boccaglio. Vi verrà inevitabilmente voglia di provare la stessa esperienza.
Inutile sperare di acquistare l’attrezzatura alle Azzorre, soprattutto a São Jorge.

Noleggiare un’auto con un bel fondo alto

Come ci ha spiegato il nostro host, a meno che non vogliate fare un viaggio davvero lento e muovervi a passo d’uomo tra le fajas, sull’isola di São Jorge la macchina a noleggio è quasi obbligatoria: le distanze sono ampie e le strade percorse dai mezzi pubblici sono limitate.
E’ vero, c’è una buona rete di taxi, ma non è una soluzione economicissima e richiede pianificazione.

Quanto alla macchina da noleggiare, noi di solito ci orientiamo sul modello più piccolo ed economico. A São Jorge abbiamo però sofferto il fondo troppo basso dell’auto: sullo sterrato non ci sentivamo confidenti di procedere e più di una volta abbiamo fatto retro front, perdendoci belle tappe. Se potete non fate come noi, optate per un piccolo 4×4.

L’auto va prenotata con anticipo: São Jorge non è ancora molto turistica e le agenzie di noleggio si contano sulle dita di una mano.


Queste alcune dritte per una pianificazione più semplice del viaggio. Per trovare idee su cosa fare nel dettaglio, potete sbirciare nelle altre pagine del sito per trovare ispirazione per il vostro viaggio alle isole Azzorre.

Ancora in dubbio se partire o no? Scopri se un viaggio alle Azzorre è adatto a te.

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