Il trekking dei mulini a Ronda

A dire il vero definirlo trekking è un po’ fuorviante. Il sendero de los molinos, almeno nella variante che abbiamo seguito noi, si percorre per metà in città, e per metà ai piedi del Puente Nuevo, inerpicandosi dai suoi miradores bassi fino a quello più alto, nella città vecchia. Per una volta bastano delle normali scarpe da ginnastica!
Segnalato sulla sempre affidabile Lonely Planet, questo trekking circolare è mal indicato, sia dal vivo che online, ogni sito lo mostra diverso.
Ma non temete, è piuttosto intuitivo trovare il suo inizio, e basta percorrerne un assaggio per godere delle viste principali e più significative, quelle sul Ponte Nuovo. Se continuate a leggere troverete le indicazioni utili a imbroccarlo 😉

Come consigliato dalla guida, per avere informazioni noi ci siamo rivolti all’ufficio turistico. Allo sportello, un addetto non troppo convinto ha guardato la nostra bambina e ha provato a convincerci a lasciar perdere: nella sua versione più breve, questo percorso dura almeno 2 ore. Gli abbiamo spiegato che la bambina in questione cammina un bel po’, che è abituata alle nostre Alpi! Ma come lui non ha convinto noi, noi non abbiamo convinto lui.

Ci ha svogliatamente scarabocchiato un percorso su una cartina stampata, ricordandoci che il troncone a pagamento, il Desfiladero del Tajo, è accessibile solo dagli 8 anni in su, e ci ha salutato.

Piegata e messa in tasca la cartina, abbiamo proseguito la nostra giornata secondo il menù originale, che prevedeva la visita alla Plaza de Toros, il pranzo in pizzeria, la camminata ai due murales nei pressi della stazione e, solo sul finire della giornata, il trekking dei mulini. Se lo percorrete in primavera o estate portate con voi acqua, nella zona dei miradores non troverete punti di ristoro.

Siamo partiti dal nostro comodo appartamento in C. Virgen de los Dolores, abbiamo raggiunto il Puente Viejo con il suo scorcio sul Ponte Nuevo attraversando i Jardines De Cuenca. Abbiamo attraversato l’Arco de Felipe e, costeggiando le mura, puntato al bel minareto, l’Alminar de San Sebastián. Da lì dritti fino a Puerta de Almocabar, con breve sosta alla pasticceria Dulces Del Califa.

Scesi per C. del Prado abbiamo proseguito fino al Mirador La Hoya Del Tajo, il punto più basso del percorso, molto panoramico e già da solo meritevole di una visita. Da lì siamo risaliti per attraversare l’Arabic Arch e attendere gli ultimi raggi di sole che tingono di rosa il ponte nuovo. Pochi minuti solamente, poi la luce si è spenta.

Se avete seguito le nostre tracce e siete lì a godervi il tramonto, è arrivato anche per voi il momento perfetto per terminare il trekking puntando al Mirador del Viento e poi su, fino alla Puerta de Los Molinos, che riporta nel cuore della vecchia Ronda, da visitare fino a che ne avete le forze, magari per aspettare che apra il Ristorante Almocabar, a pochi minuti a piedi.

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