Ma tu lo sai com’è fatta la pianta del caffè? Io non lo sapevo prima di arrivare al Cafè Nunes, e avevo proprio voglia di vedere e assaggiare il caffè della piccola piantagione nella Fajã dos Vimes, a São Jorge, nelle Azzorre.
Ogni fajã di São Jorge ha la sua gemma nascosta: quella della Fajã di Vimes è il cafè Nunes.

Piccolo, semplice, in una zona non proprio di passaggio: quasi non ci si spiega perché è tanto frequentato.
Il cafè serba 3 segreti:
- il caffè che viene servito qui è interamente fatto a mano: viene coltivato con solo prodotti organici nella piantagione sul retro della casa, una delle poche in Europa. Solo i semi pronti e più belli del caffè vengono raccolti uno ad uno e messi ad essiccare
- Ci lavora un’intera famiglia, 4 generazioni o più, con una passione contagiosa
- L’arredamento degli interni. Ve ne accorgerete, è preziosissimo.
Merita una visita per l’assaggio del cafè (e delle queijadas), per premiare la tradizione familiare e per la breve ma appassionante visita guidata alla piantagione.
Storia di uno scatto

Mario è indaffaratissimo dietro il banco del caffè Nunes. Io gli chiedo un caffè, ovviamente, e se le queijadas sono finite: ho letto che le fanno in casa e che sono buonissime, ma le campane di vetro al banco sono vuote. Mi risponde che non è sicuro ma che forse sua zia ne ha fatte altre, e va a vedere al piano di sopra. Eccolo di ritorno con i dolcetti appena sfornati nei due gusti tradizionale e al caffè.
Beviamo il caffè, buonissimo. Il tempo di mangiare le due quejadas e Mario esce, di corsa, sorridendo e avvisando suo papà, che bofonchia.
Perdo l’occasione di chiedergli se è possibile visitare le piantagioni. Lo chiedo al vecchio, nel mio portoghese stentato, e mi risponde che sì, è possibile, quando torna Mario.
E così aspettiamo. Nel frattempo il locale si riempie. Molti italiani sono venuti ad assaggiare se davvero il caffè è buono come scrivono nelle recensioni, come in Italia. “Non mi sembra abbia un gusto poi diverso dal nostro”, sento dire con disappunto ad un tavolo vicino.
Mario torna, e intorno a lui si crea un piccolo capannello di persone interessate a visitare le piantagioni. Ci aggreghiamo.
Mario ha gli occhi brillanti, sorride fiero e orgoglioso. Immagino che ogni giorno accompagni persone come noi a visitare la piantagione, eppure non sembra affatto stufo, nè annoiato.
Si presenta: è un architetto. Ci chiediamo tutti, ma non ad alta voce, se riesce a farlo da una fajã così sperduta, di un’isola così piccola, di un arcipelago così remoto. Ci racconta che all’università di Ponta Delgada ha conosciuto altri architetti di altre isole, che si scambiano lavori. Sembra proprio felice.
Ci accompagna nel giardino di casa sua. E’ là che cresce una delle rare piantagioni di caffè d’Europa. E’ arabica, del tipo che cresce in montagna.
Mario ci racconta la storia del caffè arabica che proprio lì, nella fajã dos Vimes, ha trovato il microclima perfetto per crescere.
Ci parla della sua famiglia. Di suo nonno, che ha iniziato a piantare caffè in mezzo agli alberi da frutto. Della sua gran gran gran nonna, che 150 anni fa ha iniziato a confezionare a mano splendide trapunte con la tecnica del punto alto, prima della famiglia. Di suo papà che ha deciso di provare a vendere caffè. E di come quel giorno, a casa loro, nella piccola fajã dos Vimes, la famiglia ha aperto il cafè Nunes.
Mario è bravissimo a farci immaginare una casa invasa dal caffè, e una famiglia intera riunita davanti alla tv a sgranare solo i semi migliori del caffè. Una volta essiccati, si arrostirono in padella: bastano 40 minuti, e il caffè è pronto per essere macinato e servito. In casa, o al cafè Nunes.

Dove si trova
Cafè Nunes, fajã dos Vimes, isole Azzorre, Portogallo.
Piccoli scatti per chi (ancora) non beve caffè
Questa tappa è stata un po’ stancante per la mia bambina: le visite guidate in inglese per lei sono noiosissime, e Mario non le ha prestato molta attenzione. Tutto bene al cafè, dove ha potuto mangiare un gelato che da tempo desiderava. Ma una volta usciti in giardino… la noia! Ho provato a tradurle in tempo reale quello che sentivo, ma naturalmente non era facile né per me né per lei.
Per avvantaggiare voi che ancora dovete fare la visita, ho creato una pagina con una breve storia del cafè Nunes adatta a visitatori di ogni età. La potete leggere prima, durante o dopo la visita.
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